Il programma 30×30

2025

Marcello Gemmato, Federico Villa e Claudio Jommi, durante la conferenza stampa di rilancio della Fondazione Lilly

Nel 2025 la Fondazione si rilancia con una missione ambiziosa: trasformare la ricerca accademica in motore strategico per il futuro del Sistema Sanitario Nazionale. Con un piano decennale che prevede il finanziamento di 30 dottorati di ricerca nelle politiche sanitarie e un investimento totale di 1,5 milioni di euro, la Fondazione punta a plasmare una nuova generazione di innovatori capaci di ridefinire l’equilibrio tra accesso, equità e sostenibilità.

Questa iniziativa si inserisce nel solco dell’impegno pluriennale della Fondazione Lilly a favore della ricerca scientifica. Dopo anni di sostegno a progetti di ricerca di base e clinica, la Fondazione amplia ora il proprio raggio d’azione investendo nella formazione di capitale umano strategico per il futuro del SSN. Il progetto intende agire come catalizzatore per nuove alleanze tra istituzioni pubbliche, università, enti regolatori e imprese responsabili.

Il programma 30×30: per il futuro della Sanità

L’Italia presenta uno dei più bassi tassi di dottorati di ricerca tra i Paesi OCSE: circa 9 ogni 10.000 abitanti nella fascia 25–34 anni, contro i 20 della Germania e gli 11 di Francia e Spagna. Negli ultimi anni, i dottorati attivati sono scesi da oltre 10.000 a circa 8.000 l’anno. In particolare, i percorsi di dottorato nelle aree di policy sanitaria, economia della salute e governance dei sistemi sanitari sono fortemente sottorappresentati. In un contesto di crescente complessità per il Sistema Sanitario Nazionale, l’Italia dispone di pochi profili formati specificamente per analizzare, progettare e implementare politiche sanitarie basate su evidenze. Gli attuali programmi sono limitati per numero, risorse e distribuzione geografica, e non riescono a coprire il fabbisogno del sistema Paese in termini di competenze strategiche.

Per questo Fondazione Lilly per l’Italia lancia il programma “30×30”: 30 dottorati di ricerca, 30 università italiane, 10 anni di investimento costante. È questo il cuore del nostro piano: sostenere giovani ricercatori affinché diventino i futuri leader nel disegno delle politiche sanitarie. I programmi affronteranno temi cruciali quali: accesso precoce all’innovazione terapeutica, modelli di pagamento basati sul valore, semplificazione amministrativa, equità territoriale e governance della spesa pubblica. Ogni percorso sarà arricchito da collaborazioni internazionali con le sedi Lilly nel mondo, per formare una vera classe dirigente della sanità globale.